Disturbo Post-traumatico da Stress complesso
Il Disturbo Post-traumatico da Stress Complesso (Herman, 1992q) è forse la configurazione post-traumatica non appartenente al DSM-IV-TR meglio conosciuta. L'aspetto più caratteristico di questa diagnosi è l'inclusione nel concetto di PTSD di caratteristiche tradizionalmente associate all'Asse II.
Si ritiene che la sindrome abbia origine da traumi severi, prolungati e ripetuti, soprattutto di natura interpersonale (i.e. prigionia e tortura, abuso infantile cronico, maltrattamenti prolungati delle donne da parte dei partner). Oltre ai consueti sintomi del Disturbo Post-traumatico da Stress, possono essere presenti dissociazione, somatizzazione, instabilità affettiva, disturbi dell'identità e dei confini della persona, comportamenti autolesionistici, comportamento sessuale impulsivo e a rischio, difficoltà nella modulazione della rabbia e degli affetti in generale, coinvolgimento cronico in relazioni disfunzionali e frustranti, comportamenti autolesionistici e di autosconfitta, sintomi intrusivi di particolare gravità. Alune persone con Disturbo Borderline di Personalità, in particolare, potrebbero essere meglio inquadrate da un punto di vista diagnostico all'interno del Disturbo Post-traumatico da Stress Complesso, paticolarmente quando è presente abuso sessuale in età infantile.
Il concetto di PTSD complesso che, tra l'altro, si sovrappone a quello di Disturbo Post-traumatico di Personalità di Horowitz, Weiss e Marmar (1997) e a quello di Disturbo da Stress Estremo non Altrimenti Specificato (DESNOS: Herman, 1992b; Meichenbaum, 1994a; Pelcovitz, van der Kolk, Roth, Mandel, Kaplan, Resik, 1996), e marginalmente a quello di Depressione Post-traumatica (Davidson, 1994), intende definire una reazione nei confronti di traumi gravi e/o prolungati che non si limita ad individuare gli effetti di eventi traumatici particolarmente devastanti (come la violenza o il maltrattamento cronico) all'interno dell'algoritmo diagnostico del PTSD o del Disturbo Acuto da Stress, o comunque solamente sull'Asse I del DSM-IV-TR. È possibile, infatti, che particolari tipi di esperienze traumatiche possano esitare in disturbi psicopatologici ben più insidiosi e penalizzanti del PTSD, inficiando lo sviluppo ottimale del sistema comportamentale dell'attaccamento e della capacità di modulazione delle emozioni.
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